Questo articolo che segue è composto da vari pezzi di articoli che io stesso ho trovato sulla rete!inutile dire che l'ho fatto io perchè NON E' VERO!! è vero che ho rielaborato tutto il materiale trovato per far venir fuori un articolo breve e conciso!dico questo perchè è giusto che i diritti d'autori vadino rispettati cosa che molti non fanno!!!
In questo articolo potrete conoscere cosa sono e come vengono prodotti i virus per i personal computers! nell'area download e possibile scaricare l'intero articolo che parla anche di Chi li produce? Che danni possono provocare? E se si trasmettono anche tramite Internet!
Che cos'è un "virus informatico"
Un virus informatico è essenzialmente un programma, cioè una serie di istruzioni eseguite da un computer con le seguenti caratteristiche: é stato scritto da un programmatore per confondersi alle istruzioni di altri programmi modificandoli;
chi l'ha scritto ha previsto la possibilità che il virus sia in grado di replicarsi, ovvero di copiare le istruzioni che lo compongono in altri programmi; dopo un tempo prestabilito, necessario per effettuare la "replicazione", il virus comincia a compiere l'azione per cui è stato scritto, che può consistere, per esempio, nel distruggere dati e/o programmi presenti su di un supporto magnetico o, semplicemente, nel far comparire a video un messaggio.
Da ciò si deduce che:
i VIRUS non sono capaci di un comportamento autonomo: tutto ciò che sono in grado di fare è stato puntualmente previsto - come per qualsiasi programma di computer - dai programmatori che li hanno ideati e scritti; i VIRUS sono facilmente identificabili ed eliminabili da programmi - detti anche "antivirus" - scritti appositamente; questi ricercano negli altri programmi presenti sul computer la sequenza di istruzioni che caratterizza il virus; ciò è però possibile solo se i virus sono noti, e cioè se è nota, almeno in parte, la sequenza di istruzioni con cui sono stati scritti: tale sequenza è diversa per ogni virus; i VIRUS, come tutti i programmi, non possono funzionare, e quindi portare a termine il compito loro assegnato, se non nel sistema per cui sono stati scritti; quindi un virus scritto per computer che usano il sistema operativo MS/DOS, non potrà "funzionare" su computer Macintosh che usano un diverso sistema operativo, e vice versa; Il primo virus fu sviluppato nel novembre del 1983, con fini dimostrativi, nell'ambito di una ricerca finanziata da una delle principali società costruttrici di computer ed inserita in un più generale progetto di studio della sicurezza dei sistemi informativi. L'obiettivo della ricerca era di dimostrare come le possibilità di un attacco al patrimonio informativo di un'azienda non fossero limitate a quelle tradizionalmente prese in esame negli studi sulla sicurezza fino ad allora svolti; tali studi avevano incentrato la loro attenzione sull'attacco fisico (p.es. atti terroristici), sulla conoscenza illegittima di password e su modifiche ai programmi effettuate da personale interno alle aziende. L'esperimento, che riuscì perfettamente, dimostrò che predisponendo opportunamente il programma aggressore era possibile attaccare qualsiasi sistema: il virus sperimentale, sviluppato in sole otto ore da un esperto, impiegava meno di mezzo secondo per replicarsi "copiandosi" in un altro programma, che diventava, a sua volta, "portatore" del virus. Il primo virus sviluppato in Italia, che ebbe una notevole diffusione in tutto il mondo, fu il cosiddetto virus della pallina - denominato "ping-pong" - che si limitava a far comparire sul video del computer una "faccina sorridente" che si spostava su tutto lo schermo; è quasi certo che tale virus sia stato realizzato per fini di ricerca, nel 1987, da alcuni studenti del politecnico di Torino.
Come si producono i "virus informatici"
I Virus informatici sono in genere realizzati usando linguaggi di programmazione detti di basso livello, cioè linguaggi che consentono di scrivere un programma con istruzioni "simili" o, se si preferisce, "vicine" a quello del linguaggio del microprocessore.In pratica si usano dei linguaggi che controllono bit e bytes e nei quali il programmatore deve occuparsi anche della gestione dei registri (parti di memoria usate per immagazzinare valori) del microprocessore, cosa che nei linguaggi ad alto livello è demandata al compilatore. Questi linguaggi hanno il grosso vantaggio di consentire al programmatore di scrivere istruzioni che sono in grado di compiere delle operazioni (definite a basso livello o Interrupt hardware) come la scrittura diretta sul disco che i linguaggi ad alto livello demandono, invece, a routine proprie del sistema operativo. Un altro grosso vantaggio di questi linguaggi è quello che consentono di intercettare facilmente le operazioni effettuate sul computer come la creazione di directory o di files, la loro copia o la loro cancellazione.I linguaggi più usati, dai programmatori, per scrivere virus informatici sono l'Assembler ed il C. Con l'avvento di sistemi operativi ad interfaccia grafica come Windows '95 la produzione di virus è sicuramente diventata più difficile e diventa ancora più difficile con sistemi operativi "protetti" (OS/2, Windows NT) che sono dotati di meccanismi di protezione che non consentono ai programmi di eseguire direttamente istruzioni di basso livello bypassando le loro specifiche routine.